coronavirus, quarantena, calo del lavoro... c'è un bicchiere mezzo pieno?


Non c'è dubbio, il Coronavirus sta assestando un colpo feroce all'economia, alle nostre aziende, sta rivoluzionando il modo di lavorare, e ci sta mettendo di fronte al fatto che un sistema si rivela fragile quando l'inaspettato si abbatte con estrema violenza sulla nostra vita.

Ma il nostro potere di reazione è limitato oggi da diversi fattori, alcuni "fisici" (non si possono effettuare montaggi od operazioni manuali a distanza), altri "di cultura del lavoro"... perché dico questo? Lo dico con forza e convinzione perché da più di 30 anni lavoro nel mondo dell'impresa, e da sempre vedo che un grande filo conduttore che collega il nostro modo di lavorare è quello della cultura dell'urgenza.

Non avendo previsto come GESTIRE al meglio i nostri PROCESSI ci facciamo costantemente "tirare" dall'urgenza (e per inciso siamo forse i migliori al mondo a lavorare in questo modo), ma così ci precludiamo il tempo per riflettere, per informarci sulle novità del mercato, per partecipare ad un meeting, ad una fiera, per studiare, per generare nuovi progetti che in qualche modo migliorino la nostra esistenza e ci permettano di lavorare meno e meglio, aumentando sia il nostro tempo da dedicare ad attività ad alto valore strategico sia i nostri profitti.


ORA ABBIAMO UNA GRANDE OCCASIONE

Sicuramente il lavoro è calato, e abbiamo l'opportunità di impiegare diversamente il nostro tempo; un consiglio... un'azienda è un organismo complesso, proviamo a pensare ad un approccio olistico, che ci consenta di avere un visione d'insieme delle attività, per poi passare a ragionare, magari utilizzando tecniche basate sull'approccio alla gestione del rischio (Risk Based Thinking) ed infine ad elaborare dei piani di miglioramento per il futuro.
Proviamo ad immaginare oggi l'impatto che può avere il Coronavirus su un'azienda di produzione, ed immaginiamo come avrebbe potuto "alleggerire" l'impatto un'organizzazione mirata all'innovazione ed all'efficienza...
- Sfruttando contributi ed iniziative a supporto dei Progetti di Industria 4.0 si possono automatizzare i processi

  • DIMINUZIONE DEL PERSONALE
  • RAZIONALIZZAZIONE DELLA GESTIONE
  • RISPARMIO ECONOMICO 
  • POSSIBILITA' DI AUMENTO DELLA PRODUZIONE (RICONVERSIONE DEI TECNICI E POSSIBILITA' DI IMPLEMENTAZIONE TURNI)
  • RAZIONALIZZAZIONE DEGLI SPAZI
  • ...


- Con tecniche "LEAN" per la produzione/uffici si ottimizza l'operatività dei reparti, si migliora la pulizia e si aumenta di efficienza

  • ULTERIORE POSSIBILITA' DI RIDUZIONE DEL PERSONALE DOVUTA ALL'OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI
  • RAZIONALIZZAZIONE DEL PERSONALE ANCHE PER ATTIVITA' DI UFFICIO
  • MIGLIORAMENTO DI ORDINE E PULIZIA (5S)
  • ...

- Con l'introduzione di un sistema di gestione

  • RIORGANIZZAZIONE RAPIDA DEI PROCESSI IN CASO DI NECESSITA', AD ESEMPIO RICONVERSIONE RAPIDA ALLO SMART WORKING OVE POSSIBILE (processi già mappati, competenze gestite, KPI definiti)
  • PERSONALE ABITUATO A LAVORARE IN MODO STRUTTURATO E PROCEDURALIZZATO
  • ...

- Con la digitalizzazione dell'impresa

  • SMART WORKING PER OGNI LIVELLO POSSIBILE
  • ESTENSIONE DEL SERVIZIO GRAZIE AL RECUPERO DI TEMPI DI SPOSTAMENTO
  • AUMENTO DELL'EFFICIENZA
  • DIMINUZIONE DEI COSTI DI GESTIONE
  • POSSIBILITA' PER I MANAGER DI PRENDERE DECISIONI IN TEMPO REALE
  • RISPARMIO DI SPAZI
  • CONTENTEZZA DEL PERSONALE
  • ...

Ed ora proviamo a pensare alla differenza tra la situazione di un'azienda che non ha adottato questo tipo di approccio ed un'azienda "snella, moderna, digitalizzata, con un SOLIDO sistema di gestione come piattaforma di base"...

Come le vediamo in tempi di Coronavirus?