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Roberto Mangiafico

Pezzi di pensieri, idee sparse, semplici chiacchiere da parte di un tuttofare dell'organizzazione.

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Roberto Mangiafico: Roberto Mangiafico: trasversalità, fortuna, ricerca del pensiero laterale e la dote del mulo. Lavorativamente nomade ho percorso diverse strade, ricoprendo ruoli diversi in oltre 35 anni di attività, trasversale nelle conoscenze per sconfiggere la noia, fortunato per destino per aver incontrato persone che mi hanno offerto, con grande incoscienza, possibilità di crescita professionale e in quanto ho potuto lavorare con professionisti eccezionali dai quali mi sono lasciato contaminare ideologicamente, ricerco il pensiero laterale per “fare qualcosa che non c’è”. “La dote del mulo” (assolutamente genetica), deriva dalla convinzione che per poter chiudere un progetto si debba essere disposti a portarne il peso sulle spalle ed arrivare, senza fermarsi, in cima alla salita. Nato tecnicamente in produzione ho approcciato l’informatica per passione fino a farla diventare un lavoro, e sempre per passione ho approfondito i sistemi di gestione per l’organizzazione dell’impresa; quando queste attività si intersecano è sufficiente trovare un pizzico di pensiero laterale per fare nascere progetti importanti, belli, unici, nuovi. Questo è quello che sono e quello che amo fare.

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Il mansionario, la Job Description, attività, innovazione, la cassetta degli attrezzi... (Parte 1)

La stragrande maggioranza delle aziende che ho visitato pubblicano con orgoglio complessi organigrammi (spesso multi-multi-multi livello), redige complessi "mansionari" dove elenca con minuzia tutte le attività che quel ruolo deve svolgere, identificando il ruolo in maniera assai certa e tradizionale. Solo che spesso le assunzioni del personale, le strategie pianificate, i budget investiti non sono coerenti con gli obiettivi dell'Organizzazione. Strano? Beh... meno di quanto si creda; la tendenza a "fare una fotografia della situazione ideale" , magari presa da altri contesti cercando di adattarla forzatamente al proprio è diffusa. Di seguito uno stralcio di conversazione avuta: con il titolare di un'azienda... - Io : mi dica, quali sono i fattori critici di successo? Perché qualcuno dovrebbe comprare da voi invece che dalla concorrenza? - Titolare : beh... sicuramente innovazione, poi la grande competenza tecnica, poi... - Io : OK, due o tre bast

GDPR un anno dopo... (e adesso?)

E' già passato più di un anno dall'obbligo del rispetto del GDPR (25 maggio 2018), per cui chi ha deciso di essere in regola con il regolamento europeo ha effettuato un "assessment", durante il quale dei consulenti hanno verificato lo stato delle procedure, il flusso di trattamento, la conservazione e la custodia dei dati personali ecc... Chi ha effettuato questa attività ha sicuramente organizzato i propri processi; i più lungimiranti hanno fatto in modo di "sfruttare" l'opportunità di ridisegnare l'organizzazione dei propri dati in modo da garantire la sicurezza anche dei dati non personali (disegni, relazioni tecniche, calcoli e formule...), altri hanno preferito concentrarsi sugli obblighi di legge per minimizzare l'impatto organizzativo e le spese, ma comunque tutti abbiamo dovuto adeguarci alle regole imposte dal GDPR. Questo però non basta: l'articolo 24 paragrafo 1 ci ricorda: Articolo 24 Responsabilità del titolare del tratt

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Crisi di manager nella PMI e problemi di gestione delle competenze

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GDPR e consulenza, un approccio ragionato (?)... (come scegliere un consulente... piccolo aiuto)

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